L’obesità può definirsi tale quando il peso corporeo è al di sopra del normale. Si tratta tra l’altro di una malattia che può causare molti danni al corpo danneggiando alcuni organi vitali. Le persone con obesità grave hanno infatti maggiori probabilità di avere altre patologie come ad esempio il diabete di tipo 2, l’ipertensione, il colesterolo alto, malattie cardiache e apnea notturna. Combinate con l’obesità, queste malattie possono determinare una scarsa qualità della vita.
Obesità e glicemia alta
L’obesità è una delle principali cause del diabete di tipo 2 che si verifica quando la glicemia è troppo alta per essere gestita dal corpo. Le persone affette da obesità hanno quindi circa 10 volte più probabilità di avere glicemia alta, e che se non curata può quasi raddoppiare il rischio di morte o portare ad amputazioni di arti. Recenti studi in tal senso hanno dimostrato che esiste effettivamente una stretta correlazione tra il peso eccessivo del corpo e l’innalzamento dell’indice glicemico, per cui nei soggetti obesi si tratta di un fattore che non va assolutamente trascurato.
Problemi respiratori
Le persone con obesità hanno una ridotta capacità respiratoria e quindi sono a più alto rischio di infezioni polmonari, asma e altri disturbi. Recenti studi redatti da autorevoli università americane hanno tra l’altro dimostrato che anche l’asma è da tre a quattro volte più comune tra le persone con obesità. Infine va sottolineato che più della metà degli obesi soffre anche di apnea ostruttiva del sonno e che si verifica quando il grasso in eccesso nel collo, nella gola e nella lingua blocca i passaggi dell’aria durante il riposo notturno. In presenza di questi sintomi si può correre il rischio di avere anche la pressione alta e una conseguenza insufficienza cardiaca.
Malattie cerebrovascolari e reflusso gastroesofageo
L’obesità mette a dura prova l’intero sistema circolatorio che trasporta il sangue attraverso il corpo per mezzo dei vasi (arterie e vene). Questo ceppo aumenta il rischio di ictus e danni ai vasi sanguigni nel cervello. Anche il reflusso gastroesofageo che la maggior parte dei soggetti obesi lamenta, fa sì che l’acido dello stomaco o le secrezioni intestinali danneggino l’esofago. I sintomi più comuni includono bruciore, indigestione, vomito, tosse (soprattutto di notte), raucedine ed eruttazione.
Danni alle ossa e malattie renali
L’obesità contribuisce anche ad accentuare i problemi alle articolazioni che di conseguenza possono far aumentare il rischio di incidenti e lesioni personali. I danni possono includere tra l’altro artrite, ernia del disco, disturbi della colonna vertebrale e mal di schiena. In presenza di questi sintomi aumenta anche la pressione nel cervello e di conseguenza si genera un senso di confusione o disorientamento, mal di testa e problemi visivi. Altre malattie come ad esempio quelle renali rappresentano dei rischi strettamente correlati all’obesità e influiscono sul deterioramento di organi vitali come fegato, cistifellea, e pancreas.
Conclusioni
In base a quanto sin qui descritto, si evince che l’obesità può comportare una serie di malattie per cui prevenirle è fondamentale alla pari della patologia stessa. Un soggetto sano e che potrebbe tendenzialmente diventare obeso deve quindi adottare degli stili di vita ben precisi. Nello specifico si tratta di un’alimentazione corretta, un minimo di attività fisica e il costante controllo del peso corporeo e della massa grassa al fine di evitare che entri nella soglia di rischio.