Gli Omega3: cosa sono e perchè sono importanti per il nostro organismo
Recentemente è stato compiuto uno studio su sole donne nelle quali si è riscontrato che gli Omega3 possono fornire un aiuto concreto nel migliorare sensibilmente la composizione del microbioma. E’ stato rilevato, inoltre, come gli Omega3 costituiscano degli importanti alleati dell’intestino stimolando la diversità del microbioma.
In sostanza, è emerso che consumare degli alimenti ricchi di Omega3 contribuisce sensibilmente a migliorare il benessere del nostro intestino. Sempre sulla base delle ricerche compiute si è infatti rilevato come l’Omega3 stimoli la diversità nella composizione del microbioma il quale sostanzialmente rappresenta il patrimonio batterico dell’intestino.
Prima di esaminare dove si possono trovare gli Omega3 occorre comprendere cosa questi siano. Si tratta di grassi polinsaturi, non presenti all’interno del nostro organismo. In considerazione della loro essenzialità questi ultimi tuttavia devono essere introdotti all’interno del nostro organismo mediante gli alimenti che assumiamo quotidianamente. L’essenzialità degli Omega3 è sostanzialmente determinata dal fatto che questi ultimi contribuiscono e garantiscono salute all’organismo apportando a quest’ultimo numerosi benefici.
Gli omega3: in quali alimenti si possono trovare e quali benefici apportano al nostro organismo
In considerazione della necessità di dover consumare degli alimenti che contengono gli Omega3, è importante conoscere in quali tipologie di alimenti questi ultimi si possono trovare così da poterli assumere.
In merito agli Omega3 si possono distinguere tre differenti tipologie rappresentate dall’acido alfa-linolenico, dall’l’acido eicosapentaenoico ed infine dal docosaesaenoico.
L’acido alfa-linolenico si può trovare in numerose tipologie di alimenti vegetali fra i quali si possono citare la soia o i semi oleosi.
Per quanto concerne invece l’acido eicosapentaenoico e il docosaesaenoico, questi ultimi si possono trovare principalmente in molteplici specie di pesci fra le quali si possono citare lo sgombro, la sardine, l’aringa o anche il tonno.
Nel corso del tempo sono stati operati numerosi studi dalla comunità scientifica sugli omega3 al fine di analizzare le loro proprietà benefiche. Sulla base delle ricerche compiute è possibile affermare che gli omega3 contribuiscono a ridurre sensibilmente il rischio rispetto al presentarsi di ictus o di infarti. Il rischio in questione risulta essere ridotto in quanto gli omega3 grazie alle loro proprietà benefiche diminuiscono sensibilmente i livelli dei trigliceridi e del colesterolo.