I radicali liberi: formazione e protezione
I radicali liberi sono specie chimiche strutturalmente caratterizzate dalla presenza di un elettrone spaiato sull’orbitale più esterno: a causa di tale peculiare caratteristica essi risultano altamente instabili e particolarmente reattivi. I radicali liberi più conosciuti sono quelli a contenuto d’ossigeno ROS (Reacting Oxygen Species), tra cui ricordiamo ad esempio l’anione superossido (O2-) ed il perossido d’idrogeno (H2O2)
La formazione di radicali avviene innanzitutto tramite scissione omolitica o eterolitica di un legame chimico, evento che è poi in grado di innescare reazioni a catena dette appunto “reazioni radicaliche“, contraddistinte da tre fasi caratteristiche: iniziazione, propagazione, terminazione; in particolare, durante lo step di propagazione, si ha una serie di reazioni a cascata che favoriscono una progressiva e crescente formazione di ulteriori specie radicaliche. Tali sostanze risultano tossiche in quanto sono in grado di promuovere stress ossidativo a carico delle cellule, favorendo così fenomeni come invecchiamento precoce della pelle, malattie tumorali e complicanze periferiche.
Fattori responsabili della formazione dei radicali
Vi sono alcuni fattori in grado di favorire la formazione dei radicali liberi, distinguiamo in particolare fattori esogeni e fattori endogeni. Rispettivamente, per quanto riguarda i primi annoveriamo: fumo di sigaretta (attivo e passivo), stress psicofisico prolungato, esposizione ai raggi solari senza l’utilizzo di apposite protezioni durante ore particolarmente calde ad esempio la fascia oraria 12-16). Per quanto riguarda i fattori endogeni, tra cui figurano processi biochimici come ad esempio beta-ossidazione e reazioni metaboliche in cui sono coinvolti i citocromi P450.
Come combattere i radicali liberi
Il nostro sistema di difesa nei confronti dei radicali liberi coinvolge l’azione di determinate specie biochimiche ad attività detossificante, tra cui ricordiamo il tripeptide glutatione (GSH), enzimi come la superossido dismutasi e le catalasi. Oltre alle difese naturali e innate, si può contrastare i radicali liberi in modo attivo tramite un’alimentazione corretta e uno stile di vita salutare.
Tra i principali cibi alleati contro i radicali liberi annoveriamo: mirtillo rossi, ricchi di flavonoidi e antociane, pomodori, ricchi di Licopene, ovvero un carotenoidi in grado di proteggere la pelle contro i raggi solari, carote, zucca, peperoni. Aloe vera, potente antisettico e antibiotico, fragole e cavolo verde. Vitamina Q, la quale ha un’importante attività antiossidante. Ha inoltre un ruolo attivo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nella riduzione dei livelli del colesterolo LDL, Kiwi, uno dei frutti più ricchi di antiossidanti: tale caratteristica è sostanzialmente legata all’elevata presenza di polifenoli, specie chimiche con azione protettiva contro l’invecchiamento e contro malattie degenerative come il Parkinson l’Alzheimer; in particolare, la qualità Gold contiene un tasso maggiore di polifenoli rispetto al kiwi comune, Tè verde e avocado, ricco di vitamina A e vitamina E. Graviola, frutto tropicale ricco di antiossidanti. Melograno, il quale contiene flavonoidi e acido ellagico (antiossidante fenolico naturale). Cacao e cioccolato: per i più golosi, può essere un’ottima alternativa per equilibrare un dieta sana con una dieta che al tempo stesso e nella giusta misura solletichi e soddisfi il palato. Il potere antiossidante del cioccolato è strettamente correlato, appunto, alla presenza del cacao, alimento ricco di flavonoidi: in particolare, la qualità migliore è quella a maggior contenuto di cacao e a contenuto di zuccheri raffinati (basti pensare al cioccolato amaro extra-fondente), Il cacao, ricco di antiossidanti naturali, migliora il tono dell’umore, regola la pressione sanguigna e il colesterolo.