Tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta di tampone molecolare. A causa del Covid-19, infatti, i due test più nominati sono attualmente il tampone molecolare e il tampone rapido. Non tutti sanno che si tratta di due procedure differenti, con due gradi di affidabilità molto diversi: il tampone molecolare è ad oggi la misura più accreditata per la rilevazione di infezione da sars-cov2. Ma addentriamoci meglio nel mondo della medicina molecolare e scopriamo insieme come funziona e quando si esegue questo tipo di tampone.
Il tampone molecolare: di cosa si tratta?
Si tratta di un test molecolare altamente specialistico, anche detto, per chi pratica la biologia molecolare, PCR (polymerase chain reaction). Questo test permette, senza addentrarci in dettagli biologici ai più poco comprensibili, di verificare la presenza dei geni del covid-19 nel DNA umano del paziente.
Come si esegue?
Il test molecolare inizia con il prelevamento di un campione di muco naso faringeo dal paziente tramite un cotton fioc della lunghezza di 15 centimetri. La procedura, dunque, è di base identica a quella del test rapido, tuttavia la serie di reazioni che avvengono in seguito in laboratorio sono assai più complesse e permettono di ottenere un’affidabilità del 99%. Il test rapido, invece, ha un grado di affidabilità molto inferiore (90%). A differenza del test rapido il test molecolare si occupa di un’accurata analisi esplorativa del genoma del paziente per individuare la presenza non degli antigeni, ma di frammenti di RNA del virus. Per questo motivo il processamento del test molecolare è più lungo e i risultati di solito sono disponibili dopo circa 6 ore dall’ingresso in laboratorio.
Altro tipo di analisi è il test antigenico, che non rileva la presenza di particelle di RNA virale ma soltanto la presenza di antigeni nella mucosa rinofaringea, di conseguenza presenta un’affidabilità minore con minore relativo tempo di processamento del risultato (pronto in 15 minuti).
Test molecolare: quando si esegue?
Andiamo ora alla domanda più attesa di questo articolo, ovvero quando è bene eseguire un tampone di tipo molecolare. Per coloro che presentano dei dubbi sintomi da infezione di covid-19, è consigliato svolgere immediatamente un test rapido in quanto esso permette una veloce risposta con affidabilità del 90%. Se i sintomi persistono, oppure se il risultato del test rapido è positivo, bisogna eseguire un test molecolare: esso è immediatamente prescritto anche a coloro i quali presentino dei sintomi evidenti e pressoché inequivocabili dell’infezione, senza passare per il test rapido. Come dalle disposizioni del Ministero della Salute, il test molecolare presenterà uno due esiti e a seconda di questo si dovrà procedere in due maniere:
- se l’esito è negativo, il paziente potrà riprendere le normali attività quotidiane poiché non sarà affetto dal virus;
- se l’esito è positivo, il medico curante disporrà la quarantena.
Il test molecolare è consigliato anche in via preventiva per coloro che sono stati a diretto contatto con un positivo. In questo ultimo caso il paziente che risulta contatto diretto con l’affetto dovrà informare immediatamente il medico curante, che richiederà direttamente al dipartimento di prevenzione di effettuare il test molecolare sul paziente. Nel frattempo che queste procedure burocratiche vengano avviate, sarà cura del contatto diretto mettersi in isolamento fiduciario fino all’esecuzione del test molecolare. Il contatto diretto, in attesa del tampone, dovrà altresì avvertire i contatti stretti degli ultimi giorni che è in isolamento fiduciario, in modo che essi possano eventualmente eseguire il test diagnostico solo se il contatto diretto risultasse positivo al tampone molecolare.