Il tumore al seno
La diagnosi di tumore al seno, in Italia, è la neoplasia più frequente fra le donne, vengono diagnosticati circa 53.000 casi all’anno nel nostro Paese, secondo le ricerche, ed il numero è sempre in continua crescita.
Scientificamente il tumore al seno ( anche definito carcinoma mammario o tumore della mammella) è una formazione di tessuto che si crea da cellule che crescono in modo anomalo e incontrollato all’interno della ghiandola mammaria.
Prevenzione
Il sintomo inconfondibile con il quale ci accorge che c’è qualcosa che non va è la presenza di un nodulo non solo palpabile ma volte anche ben visibile. Il nodulo potrebbe provocare dolore, ma non è detto che sia sempre così, in concomitanza potrebbero comparire altri sintomi concatenati come alterazioni dello stato della pelle o del capezzolo, si potrebbero notare rigonfiamenti o ingrossamenti.
È importante fare attenzione al seno nel suo complesso identificando se potrebbe esserci qualche cambiamento di simmetria, nel caso potrebbe riguardare un solo seno.
Il seno di una donna cambia in continuazione durante tutto l’arco della vita, è soggetto ai cambiamenti ormonali della donna.
In età fertile il seno si prepara ogni mese a sostenere un eventuale allattamento, prima del ciclo spesso appare più pieno e dolente, ma una volta finito il periodo tornerà ad essere normale.
La donna entra poi con l’avanzare dell’età in menopausa ed ecco il tessuto mammario si modifica per diventare più denso e grasso rendendo i seni più soffici.
È importante che ogni donna conosca, riconosca e sappia capire quali cambiamenti sono naturali e normali e quali invece destano sospetto e quindi è meglio fare un controllo in più.
L’importanza dell’autopalpazione del seno e come eseguirla
L’autopalpazione del seno è una tecnica di prevenzione che andrà ad associarsi con una mammografia e controlli specifici in ogni caso, ma risulta molto importante per imparare ad osservare e comprendere la propria fisicità, notando cambiamenti del seno anomali.
Questa pratica va eseguita correttamente e regolarmente, in questo modo sarà più facile ridurre il rischio di diagnosi di tumore al seno già in fase avanzata.
Per effettuare questo auto esame si deve procedere attraverso due fasi.
Sottoponendosi in un ambiente ben illuminato, davanti ad uno specchio in posizione in piedi a busto nudo, di fronte e poi di profilo, si deve incominciare ad osservare il seno cercando di notare eventuali cambiamenti cutanei e di forma.
Per una corretta osservazione assumere prima una posizione con le braccia lungo il corpo successivamente alzandole sopra la testa concludendo poi portando le mani sui fianchi, cercando di notare qualsiasi piccolo cambiamento in ognuno dei passaggi.
Si procede quindi con l’autopalpazione, con una mano dietro la nuca davanti allo specchio bisognerà andare a tastare con movimento circolare con debole pressione e lentamente l’intera mammella tenendo conto anche della zona ascellare.
Lo stesso procedimento dovrà essere fatto con la mano nella stessa posizione ma mettendosi distesi.
È importante fare attenzione ad eventuali secrezioni anomale di siero o sangue.
Questo autotest va svolto una volta al mese a partire dai 20 anni, meglio una settimana dopo la fine delle mestruazioni, prestando attenzione a svolgerlo lo stesso giorno di ogni mese.
È consigliabile, infine svolgerlo sotto la doccia, l’umidità e il calore favoriranno il massaggio e la percezione di masse anomale.
Nel caso in cui si avessero dubbi contattare il proprio medico per richiedere un parere professionale e per esami più approfonditi.